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Offener Wettbewerb | 01/2023

Neubau Museum fĂĽr Naturgeschichte in Locarno / Nuova sede del Museo cantonale di storia naturale a Locarno (CH)

4. Rang

Michele Arnaboldi studio d’architettura

Architektur

Studio Enrico Sassi Architetto

Landschaftsarchitektur

Migliore + Servetto Architects

Innenarchitektur

Pini Groupe

Tragwerksplanung

Studio Protec SA

TGA-Fachplanung

Erisel SA

TGA-Fachplanung, Bauphysik, Brandschutzplanung

Beurteilung durch das Preisgericht

Aspetti urbanistici e architettonici
Concettualmente viene proposto il tema del “muro abitato”. L’edificio si presenta in modo monolitico, con spazi espositivi
integralmente ai piani superiori e una volumetria interrata relativamente limitata.
Gli intagli presenti nella volumetria intendono mitigarne l’impatto con il complesso monumentale e con il contesto. Di
fatto però sia la loro posizione che le dimensioni risultano piuttosto casuali e senza particolari relazioni né in rapporto al contesto e né alle funzioni interne. La giuria apprezza l’ambizione scultorea, ma si sarebbe aspettata un legame più
stretto tra estetica, funzionalitĂ  e contesto.
Gli spazi aperti vengono utilizzati in modo intelligente come parte integrante dell’esposizione, senza modifiche eccessive dell’esistente. Di fatto, tutto l’esterno è concepito come parte integrante del complesso museale.
Se il nuovo volume e l’organizzazione degli spazi esterni risultano convincenti in relazione alle esigenze di tutela del complesso
monumentale, il rivestimento delle nuove facciate si scosta sensibilmente dai materiali, dalla logica costruttiva e quindi dal carattere della cittĂ  vecchia e del comparto monumentale.

Aspetti museografici e funzionali
Si tratta di un progetto completo che ben interpreta l’impostazione generale del concetto espositivo. La descrizione approfondisce dettagliatamente le diverse ambientazioni, dando un’idea molto precisa del percorso museografico. Da bilanciare maggiormente è forse il rapporto tra gli oggetti fisici delle collezioni del museo e la forte presenza di installazioni multimediali.
L’organizzazione offre una visita comoda e agevole con aree di sosta e un’attenzione particolare all’accessibilità da parte di tutte le fasce di pubblico.

Aspetti costruttivi e statici
Per gli spazi esistenti il progetto propone un intervento di tipo conservativo con la realizzazione di una cappa collaborante in calcestruzzo e la sostituzione parziale di elementi o rinforzo puntuale con travi metalliche.
Il principio costruttivo previsto con nuclei in cemento armato, ossatura in carpenteria metallica e pareti e solette in legno offre un alto grado di prefabbricazione che permette un montaggio semplice e veloce, così come la possibilità di un facile smontaggio, riutilizzo o smaltimento.
La semplicitĂ  del sistema portante si traduce in luci ridotte e la formazione di piccoli spazi. Nonostante le dichiarazioni, la
struttura non si presenta ovunque semplice e lineare, specialmente in facciata, dove è necessaria l’introduzione di tralicci portanti alfine di sostenere gli aggetti.

Fisica/energia della costruzione e sostenibilitĂ 
Positiva l’illuminazione naturale, la costruzione mista a secco, la bassa energia grigia e di esercizio, il volume di scavo relativamente contenuto e l’accessibilità degli impianti.
Punti negativi invece sono la bassa massa termica, la limitata flessibilitĂ  e il basso contributo alla biodiversitĂ .

Aspetti finanziari
Parte sotterranea del 30%, scarsa compattezza.
Tavola 1

Tavola 1

Tavola 2

Tavola 2

Tavola 3

Tavola 3

Tavola 4

Tavola 4

Tavola 5

Tavola 5

Tavola 6

Tavola 6