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Offener Wettbewerb | 01/2023

Neubau Museum fĂĽr Naturgeschichte in Locarno / Nuova sede del Museo cantonale di storia naturale a Locarno (CH)

5. Rang

Jabornegg & Pálffy

Architektur

Auböck + Kárász Landscape Architecture Design

Landschaftsarchitektur

haas consult

Innenarchitektur

Vasko+Partner Ingenieure ZT GmbH

Tragwerksplanung, TGA-Fachplanung, Bauphysik

Beurteilung durch das Preisgericht

Aspetti urbanistici e architettonici
Il progetto propone un’impostazione urbanistica chiara e lineare, basata sulla semplicità, armonia e autonomia dei nuovi volumi rispetto alla preesistenza. Il dialogo tra essi è impostato proprio sul rapporto dialettico che si stabilisce, sulla tensione che si instaura tra manufatti diversi, ognuno testimone del proprio tempo. Il muro perimetrale, assunto come
elemento del progetto, non risulta sempre opportunamente valorizzato e integrato allo spazio di cui è parte. L’organizzazione funzionale risulta ben studiata.
Se le nuove volumetrie risultano, nell’insieme, adeguate ai principi di tutela verso il complesso monumentale, non risulta convincente la modifica delle quote proposta dalla sistemazione esterna dell’area sud-ovest del comparto.

Aspetti museografici e funzionali
Si conferma la valutazione complessivamente positiva della concezione museografica, anche in relazione all’ambientazione
degli spazi e all’originalità delle soluzioni di allestimento dei diversi temi. Inoltre, lo spazio dedicato all’Antropocene non è solo interattivo, ma anche partecipativo ed evolutivo.
La distribuzione spaziale degli impianti, relativamente ariosa, favorisce le attività e l’accesso a diversi tipi di pubblico, comprese le persone a mobilità ridotta. Tuttavia, si ribadisce la criticità della circolazione tra le tre sezioni della mostra: a causa del posizionamento dello spazio d’ingresso al piano terreno, il percorso della visita soffre infatti dell’interruzione tra la prima sezione (al piano –1) e le restanti due (ai piani +1 e +2).
Infine, l’aumento della luce in tutta la mostra permanente è un’idea originale, sebbene il messaggio sia contraddittorio con la realtà di una natura incontaminata nel passato e l’impatto negativo odierno dell’uomo sull’ambiente.

Aspetti costruttivi e statici
Non viene fornita alcuna indicazione riguardante gli edifici esistenti, mentre per la nuova edificazione si evince una struttura
con uno zoccolo in calcestruzzo armato che si estende nei due piani interrati e costituita da nuclei e pareti continue
fino al piano terra e in parte interrotti al primo piano. I muri dei piani superiori poggiano su pilastri posti al piano terra.
La struttura portante della nuova edificazione non sembra essere stata oggetto di studi o approfondimenti particolari. Il sistema di solai alveolari non permette di superare le luci libere fino a 12.5 m. Gli elementi che forniscono un contributo alla controventatura non sono continui.

Fisica/energia della costruzione e sostenibilitĂ 
Gli aspetti negativi derivano dall’energia grigia e dalle emissioni di CO2 sia per la costruzione che per l’esercizio, dalla tecnologia costruttiva generale, dalla presenza di ponti termici, dalla protezione solare interna, dai costi del ciclo di vita dell’edificio e dallo scarso contributo alla biodiversità. Positiva la presenza di locali di stoccaggio per rifiuti ben accessibili e differenziati.

Aspetti finanziari
Parte sotterranea poco sopra il 50%, poco compatto.